C’è un altro metodo che possiamo definire ecologico rispetto all’uso, o meglio al non uso dei pannolini: è il metodo EC che sta per Elimination Comunication.
Si tratta di un metodo di educazione precoce al vasino e tra le sue conseguenze più dirette c’è proprio il fatto che utilizzando prestissimo il vasino non si usano pannolini (o se ne usano pochissimi) con ricadute positive sul nostro ambiente.
Di questo metodo non parla quasi nessuno per vari motivi, non ultimo il fatto che non c’è nulla da vendere. Un altro motivo è rappresentato dal fatto che si tratta indubbiamente di una scelta famigliare forte, che necessita di impegno, pazienza e una grande dedizione.
Si tratta di un metodo di educazione precoce al vasino e tra le sue conseguenze più dirette c’è proprio il fatto che utilizzando prestissimo il vasino non si usano pannolini (o se ne usano pochissimi) con ricadute positive sul nostro ambiente.
Di questo metodo non parla quasi nessuno per vari motivi, non ultimo il fatto che non c’è nulla da vendere. Un altro motivo è rappresentato dal fatto che si tratta indubbiamente di una scelta famigliare forte, che necessita di impegno, pazienza e una grande dedizione.
Educare al vasino precocemente significa avere il coraggio di mettersi al fianco del proprio bimbo e permettergli di essere “attivo” in questa esperienza, accettare tanti piccoli fallimenti, accettare di sporcare casa e vestiario, etc.
La grande domanda è: perchè mai dovrei fare a meno di utilizzare il pannolino? Che c’è di sbagliato? E poi, come si fa?
Se allarghiamo un po’ lo sguardo ad altri paesi e continenti ci accorgiamo che la cultura occidentale è l’unica che ha messo completamente a tacere il linguaggio del corpo del neonato che dice alla mamma che deve evacuare: comportamenti come il pianto e abitudini come gli orari possono aiutare la madre (e il padre) a capire quali sono i segnali giusti e imparare ad interpretarli. Pensate alle mamme africane con i bimbi in fascia: usano il pannolino? Assolutamente no!
La nostra cultura invece ci ha abituati a lasciare il piccolo con un “coso” addosso a urinare e defecare passivamente. Per noi è naturale perchè ci siamo cresciuti, ma non è sempre stato così.
Io non ho usato questo metodo, non ho la pazienza sufficiente, quindi non sono un’esperta. Già i lavabili per me sono stati un impegno anche se li ho trovati un’ottima soluzione. Quando però ho scoperto che esiste l’EC mi sono un po’ informata, proprio pensando all’aspetto di grande opportunità comunicativa che questo metodo riserva alla coppia mamma bambino e ad una scelta ecologica di grandissimo valore.
Gli effetti negativi sull’ambiente prodotti dall’utilizzo dei pannolini a tempo pieno non possono essere negati, e nemmeno la qualità della comunicazione, del legame e dell’intimità che può arrivare a realizzare il metodo di educazione precoce al vasino.
L’idea di fondo è quella per cui i neonati sarebbero molto più ricettivi di quello che possiamo pensare e che quindi possano diventare “consapevoli delle proprie funzioni corporee e imparare a rispondervi fin dai primi mesi di vita”. Niente di più lontano dall’immagine del neonato che non sa far nulla così come ci viene proposta da sempre.
La grande domanda è: perchè mai dovrei fare a meno di utilizzare il pannolino? Che c’è di sbagliato? E poi, come si fa?
Se allarghiamo un po’ lo sguardo ad altri paesi e continenti ci accorgiamo che la cultura occidentale è l’unica che ha messo completamente a tacere il linguaggio del corpo del neonato che dice alla mamma che deve evacuare: comportamenti come il pianto e abitudini come gli orari possono aiutare la madre (e il padre) a capire quali sono i segnali giusti e imparare ad interpretarli. Pensate alle mamme africane con i bimbi in fascia: usano il pannolino? Assolutamente no!
La nostra cultura invece ci ha abituati a lasciare il piccolo con un “coso” addosso a urinare e defecare passivamente. Per noi è naturale perchè ci siamo cresciuti, ma non è sempre stato così.
Io non ho usato questo metodo, non ho la pazienza sufficiente, quindi non sono un’esperta. Già i lavabili per me sono stati un impegno anche se li ho trovati un’ottima soluzione. Quando però ho scoperto che esiste l’EC mi sono un po’ informata, proprio pensando all’aspetto di grande opportunità comunicativa che questo metodo riserva alla coppia mamma bambino e ad una scelta ecologica di grandissimo valore.
Gli effetti negativi sull’ambiente prodotti dall’utilizzo dei pannolini a tempo pieno non possono essere negati, e nemmeno la qualità della comunicazione, del legame e dell’intimità che può arrivare a realizzare il metodo di educazione precoce al vasino.
L’idea di fondo è quella per cui i neonati sarebbero molto più ricettivi di quello che possiamo pensare e che quindi possano diventare “consapevoli delle proprie funzioni corporee e imparare a rispondervi fin dai primi mesi di vita”. Niente di più lontano dall’immagine del neonato che non sa far nulla così come ci viene proposta da sempre.
Il libro Senza Pannolino di Laurie Boucke illustra il metodo con tutta una serie di esperienze dirette e testimonianze e risponde a tutte le possibili (infinite!!) domande che un genitore può farsi.
Non va dimenticato che si tratta di un metodo che richiede un notevole impegno e molto tempo a disposizione.
Però vorrei lanciare una proposta a tutti quei genitori che hanno bimbi vicini allo svezzamento da pannolino classico (cioè tra i 2 e 3 anni).
Visto che siamo vicini al caldo, consideriamo che esiste un metodo come l’EC. E consideriamo la possibilità di investire un po’ di energie nel cogliere questi famosi segnali in bimbi più grandicelli. Quando Cecilia aveva poco più di 12 mesi avevo tentato di farlo e nei mesi estivi in casa la tenevo senza pannolino: faceva davvero caldo e mi faceva pena vederla con il pannolino addosso! E’ stato sufficiente passare il mocio qualche volta in più, non si è svezzata del tutto, ma ha imparato a sedersi sul vasino e ad avere un po’ di consapevolezza in più. Non abbiamo realizzato l’EC ma abbiamo risparmiato un sacco di pannolini, lei stava sicuramente meglio, ha vissuto serenamente la cosa perchè noi eravamo sereni e non stressati da qualche goccia di pipì da pulire.
Che ne pensate? vi sembra un’idea inconcepibile? O avete già provato a utilizzare questo metodo o a ridurre i pannolini?
Non va dimenticato che si tratta di un metodo che richiede un notevole impegno e molto tempo a disposizione.
Però vorrei lanciare una proposta a tutti quei genitori che hanno bimbi vicini allo svezzamento da pannolino classico (cioè tra i 2 e 3 anni).
Visto che siamo vicini al caldo, consideriamo che esiste un metodo come l’EC. E consideriamo la possibilità di investire un po’ di energie nel cogliere questi famosi segnali in bimbi più grandicelli. Quando Cecilia aveva poco più di 12 mesi avevo tentato di farlo e nei mesi estivi in casa la tenevo senza pannolino: faceva davvero caldo e mi faceva pena vederla con il pannolino addosso! E’ stato sufficiente passare il mocio qualche volta in più, non si è svezzata del tutto, ma ha imparato a sedersi sul vasino e ad avere un po’ di consapevolezza in più. Non abbiamo realizzato l’EC ma abbiamo risparmiato un sacco di pannolini, lei stava sicuramente meglio, ha vissuto serenamente la cosa perchè noi eravamo sereni e non stressati da qualche goccia di pipì da pulire.
Che ne pensate? vi sembra un’idea inconcepibile? O avete già provato a utilizzare questo metodo o a ridurre i pannolini?
Qualche sito per saperne di più:
Che dire di questi genitori: semplicemente fantastici! Li ammiro tantissimo! Ho sempre pensato che i bebè sono fantastici e nascono praticamente perfetti e puri pronti per essere "modellati" come la creta da noi genitori. Quindi sia l'utilizzo dei lavabili o questo metodo, o il ciuccio, o tante altre cose a cui si legano.... lo fanno perchè siamo noi genitori che glielo insegniamo.
Ok... io non sono mai stata una "donna normale" quindi credo di essere "poco normale" anche come mamma! Emma ha sempre mangiato e dormito; niente ciuccio o dito in bocca.... Molti mi ripetono che sono stata fortunata.... ma forse un pochino il merito è anche mio.... non solo della fortuna!
Quindi, genitori che praticate l'EC siete semplicemente fantastici! Continuate così ;-)
Rachele
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