giovedì 9 giugno 2011

Gattonare: Come e quando????

Andare a carponi aiuta tuo figlio a rafforzare i muscoli per poter poi camminare ed è il primo sistema per potersi muovere da solo in modo efficace. Di solito, per prima cosa impara a stare in equilibrio su mani e ginocchia. Poi scopre come muoversi avanti e indietro da questa posizione, spingendo con le ginocchia.

Quando?

La maggiorparte dei bambini impara da andare a “gattonare” fra i 6 e i 10 mesi. Ma alcuni non lo fanno mai, preferendo scivolare sul sedere, strisciare sulla pancia o arrivando direttamente ad alzarsi, stare in piedi e camminare. Non importa cosa facciano, ciò che conta è che si muovano.

Come?

Normalmente iniziano ad andare a gattoni dopo essere riusciti a stare seduti senza sostegno, di solito intorno ai sei – sette mesi. Dopo questa fase, è in grado di alzare la testa per guardarsi intorno, e i muscoli di braccia, gambe e schiena sono abbastanza robusti da impedirle di cadere quando si metterà a quattro zampe.

Nei due mesi successivi, imparerà gradualmente a passare con una certa sicurezza dalla posizione seduta alla posizione a quattro zampe, e si accorgerà presto di poter dondolare avanti e indietro una volta che gli arti stanno dritti e il busto è parallelo al pavimento.

Verso i nove o dieci mesi, scoprirà che gli basterà spingere un po’ con le ginocchia per riuscire a muoversi. E mano a mano che progredisce, imparerà a tornare dalla posizione a carponi alla posizione seduta. Perfezionerà inoltre la tecnica del passo a carponi incrociato: muovere cioè un braccio e la gamba opposta per spostarsi in avanti, piuttosto che usare braccio e gamba sullo stesso lato. Dopodiché, sarà solo questione di pratica per rendere il movimento perfetto – preparatevi a vederlo davvero competitivo in questo sport quando avrà circa un anno.

Se va a gattoni all’indietro, scivola sul sedere (appoggiando una mano dietro di sé e un piede davanti per darsi la spinta), o salta la fase dei carponi e inizia subito a camminare, non preoccupatevi. Fintanto che si muove – non importa come – significa che sta bene.

E poi?

Dopo aver appreso questa tecnica, per acquisire una completa mobilità dovrà solo imparare a camminare. Per questo, inizierà a cercare di allungarsi verso qualunque cosa possa raggiungere, che sia il caffè sul tavolo o la gamba della nonna. Una volta raggiunto l’equilibrio sulle gambe, sarà pronto per stare in piedi da solo e andare in giro appoggiandosi ai mobili, e poi in poco tempo camminerà, correrà, e salterà.

Il tuo ruolo

Proprio come quando deve imparare a raggiungere ed afferrare, il modo migliore per incoraggiarlo ad andare a carponi è posizionare giocattoli ed altri oggetti desiderabili – anche voi stessi – a una certa distanza da loro. Potete usare cuscini, scatole o altre cose morbide per creare degli ostacoli da affrontare. Lo aiuterà a sentirsi più sicuro, veloce e agile. Basta che non lo lasciate solo – se resta incastrato sotto un cuscino di sicuro si spaventa e potrebbe soffocare.
Un bambino che va a gattoni può imbattersi in parecchi pericoli. Assicurati che la tua casa sia a prova di bambino, e fai particolare attenzione ai cancelletti sulle scale. Tuo figlio sarà attirato dalle scale come un esploratore del Monte Everest, ma possono essere pericolose, quindi fa in modo che siano off-limits fino a che tuo figlio non sia diventato molto bravo in questo (di solito intorno ai 12 mesi) – e anche allora, tieni d’occhio le spedizioni.
Non devi investire subito in scarpe nuove. Non avrà bisogno di indossare delle scarpe fino a che non sarà in grado di camminare bene.

Quando preoccuparsi

I bambini sviluppano le abilità in modo diverso, alcuni più in fretta di altri, ma se tuo figlio non ha ancora dimostrato alcun interesse nel muoversi in qualche modo (che sia strisciare, andare carponi, o rotolare), non ha ancora capito come muovere braccia e gambe in modo coordinato, o non ha ancora imparato ad usare entrambe le braccia ed entrambe le gambe e ha già compiuto un anno, fallo presente alla prossima visita. Ricordati che i bambini prematuri potrebbero superare queste ed altre fasi anche parecchi mesi dopo il loro coetanei.


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